Aprile 26, 2022
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Figura del Mobility Manager

Figura del Mobility Manager e PSCL
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La figura del Mobility Manager e il Piano degli spostamenti casa-lavoro

Gli ultimi due anni, per effetto anche della necessità di ripensare i tempi delle nostre città, hanno rappresentato una vera e propria svolta nella promozione della figura del Mobility Manager (MM) e del Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) nelle nostre città, figura che dalla sua istituzione nel lontano 1998 attraverso il cd “Decreto Ronchi” era rimasta sostanzialmente vuota e lasciata alla buona volontà delle imprese e degli enti pubblici.

Figura del Mobility Manager e PSCL

Dal cd “Decreto Rilancio” (DL 34/2020, convertito in Legge 77/2020), si è quindi assistito all’introduzione dei concetti di mobility management e ad un rilancio di questa figura allargando la platea dei soggetti obbligati alla nomina del MM e ponendo le basi al successivo decreto interministeriale MiTE-MiMS rivolto a definire le funzioni del Mobility Manager (Decreto del Ministro n. 179 del 12/05/2021) ed a normare la redazione del Piano degli spostamenti casa-lavoro, che può quindi configurarsi come un vero e proprio strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici del personale dipendente di una singola unità locale lavorativa.

In occasione della web conference del 14 aprile 2022, organizzato da CNEL e ISFORT e supporto di Istituto Crevit, abbiamo fatto il punto della situazione.

Figura del Mobility Manager – Linee guida per la redazione del Piano Spostamenti Casa Lavoro

A seguito del Decreto 179/2021 ad inizio agosto 2021 sono state poi approvate, con la sottoscrizione del Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021, le Linee guida per la redazione del PSCL.

Le Linee guida contengono “indicazioni operative e metodologiche sulle procedure da seguire e da implementare affinché l’analisi del contesto, sia all’interno che all’esterno della realtà aziendale (ma anche di luoghi scolastici e pubblici in generale) di riferimento, permetta di pianificare e realizzare le misure ritenute effettivamente necessarie al fine di consentire una riduzione strutturale e permanente della mobilità sistematica casa-lavoro”, nonché la modifica dei comportamenti di mobilità dei lavoratori verso forme di mobilità sostenibile.

Linee Guida Piano degli Spostamenti Casa Lavoro

Fondo Economico per la mobilità sostenibile

In questo contesto, contraddistinto dalla definizione di impegni per aziende, enti e amministrazioni a cui non veniva associata alcuna penalità in caso di mancata nomina del MM e di redazione del PSCL, o primalità in caso di rispetto del DL 34/2020.

il DL n.73/2021 ha nei fatti segnato una svolta in tal senso, prevedendo l’istituzione presso il Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (MIMS) di un fondo con una dotazione di euro 50 milioni per l’anno 2021, “al fine di consentire una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico di linea, nonché di realizzare un più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività economiche, lavorative e didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano”.

40 milioni di euro a 110 Comuni

È recentissimo il Decreto direttoriale n. 104/2022 che nel definire le modalità di erogazione, rendicontazione, monitoraggio delle risorse, ha nei fatti distribuito i primi 40 milioni di euro a favore di 110 Comuni che si sono trovati pronti a rispondere ai requisiti del DL n.73/2021, ovvero aver nominato la figura del Mobility Manager d’Area, aver diffuso sul proprio territorio le nomina di MM aziendali e scolastici, nonché la redazione dei Piani degli spostamenti, sia casa-lavoro che casa-scuola.

Mobilità sostenibile: 40 milioni a 110 Comuni

La figura del Mobility Manager scolastico

La strada segnata e fin qui descritta è sicuramente quella corretta, ma andrebbe percorsa nei prossimi mesi cercando di promuovere ulteriori due aspetti, entrambi incentrati sulla figura del Mobility Manager.

Si vuole fare riferimento, in primo luogo, all’incentivazione del Mobility Manager scolastico (sia nella formazione che nel riconoscimento di una indennità per le attività svolte) e del relativo Piano Spostamenti Casa-Scuola;

gli istituti superiori rappresentano uno dei principali poli attrattori delle nostre città, raccogliendo anche oltre 1.000 studenti e in alcuni casi centinaia di lavoratori, considerando sia il personale docente che quello ATA, mentre le scuole primarie possono rappresentare uno dei principali strumenti di educazione alla mobilità sostenibile, anche attraverso interventi concreti quali la promozione del piedibus e l’istituzione di zone scolastiche.

Certificare la figura del Mobility Manager

Il secondo aspetto riguarda, come detto, ancora la figura del Mobility Manager ed in particolare la necessità di introdurre nuove forme di certificazione quale garanzia di elevata professionalità.

Ciò potrebbe rappresentare, insieme alle Linee guida per la redazione dei PSCL, un fattore di qualità determinante nella spesa delle risorse pubbliche, come quelle commentate ad inizio di questo articolo, da incentivare ad esempio attraverso l’introduzione di primalità nella distribuzione dei finanziamenti per la realizzazione di interventi di mobility management.

Corso Mobility Manager

In base ai requisiti stabiliti all’art. 7 comma 1 D.I. 179/2021, i Mobility Manager sono nominati tra soggetti in possesso di un’elevata e riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente.

Se un’impresa non ha personale interno idoneo, può servirsi di professionisti esterni con requisiti, le PA lo individuano necessariamente tra il personale in ruolo.

Se vuoi acquisire conoscenze necessarie alla figura del Mobility Manager ed arricchire il tuo CV, partecipa al corso per Mobility Manager proposto da Istituto CREVIT, ricevi l’attestato e, se possiedi i requisiti certifica le tue competenze attraverso CEPAS, organismi di terza parte .

Corso Mobility Manager Organizzato da Istituto Crevit e ISFORT

Riferimenti esterni

  • DL 34/2020, convertito in Legge 77/2020;
  • Decreto del Ministro n. 179 del 12/05/2021;
  • Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021;
  • Decreto direttoriale n. 104/2022
Autori dell’Articolo

L’articolo è stato scritto da Istituto Crevit in collaborazione con il dr. Massimo Procopio, Ricercatore e Responsabile ufficio TPL di ISFORT “Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporto”.

Massimo Procopio è Economista dei trasporti, coordina e/o partecipa a diverse indagini sui temi dei trasporti e della mobilità, con particolare riferimento al settore del Trasporto Pubblico Locale, approfondendo gli aspetti legati alla regolazione, all’offerta e alla domanda di mobilità.

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